- Armagnac, 2/2
- Angostura, Alcuni Spruzzi
- Curacao, 1 Cucchiaino
- Succo d'ananas, 1 Cucchiaino
Versare gli ingredienti in un mixing-glass, con alcuni cubetti di ghiaccio. Passare in una coppetta da cocktail.
Versare gli ingredienti in un mixing-glass, con alcuni cubetti di ghiaccio. Passare in una coppetta da cocktail.
Raccogliete le bacche di rosa canina quando sono così mature che si staccano facilmente dal ramo, e raccoglietene tante, perché ogni bacca contiene molta poca polpa. Pulitele e togliete loro il puntino nero che sta ad una delle estremità e che altro non è che il resto del fiore (ovvero della rosa). A questo punto divertitevi a passare al passaverdure le bacche, in modo da eliminare bucce e semi, raccogliendo la polpa. Pesate la polpa ottenuta ed aggiungete uguale peso di miele (consiglio un miele d'acacia o un millefiori, comunque fluido e non troppo aromatico). La vostra conserva è pronta, travasatela nei contenitori e gustatevela. Tenete presente che non essendo cotta contiene ancora tutta la sua vitamina C.
In una padella con olio e foglie di salvia far rosolare, da ambedue le parti, le costolette. Versare sulle stesse il vino e lasciare evaporare a fuoco lento per 10 minuti. Togliere le costolette dalla padella e porle su di un piatto di portata, salare e pepare, legare bene il sugo di cottura rimasto in padella e versarlo sulle costolette. Accompagnare, come contorno, con verdure grigliate (zucchine, melanzane e peperoni).
Tagliate la calotta delle mele e scavatela asportando il torsolo e parte della polpa. Tagliate la polpa a dadini, spruzzatela con il succo di limone e mettetela al fresco. Tagliate a dadini l'ananas e il sedano. Riunite i vari ingredienti in una ciotola e condite con la panna acidulata con alcune gocce di limone, salate e aggiungete il pepe rosa. Riempite le mele e tenetele in fresco. Al momento di servire disponetele su un piatto da portata, disponete su ciascuna mela un gheriglio di noce e decorate con alcune foglie fresche di indivia belga. Per questo piatto l'ideale sono le mele non troppo mature, leggermente acidule. E per accentuare questa caratteristica potete sostituire la panna con la stessa quantità di yogurth.
Arrostire il peperone, eliminare la pelle e i semi, tagliarlo a dadini e metterlo in una terrina con i piselli lessati, il pomodoro tagliato a cubetti ed il basilico tritato. Cuocere la pasta al dente, versarla nella terrina, condire con olio, succo di limone e worcester Mescolare e mettere in frigorifero per un'ora prima di servire.
Si prepara nello shaker con cubetti di ghiaccio cristallino. Agitare vigorosamente e servire nella coppetta da cocktail ben fredda. Guarnizioni fantasia.
E' un aperitivo che si prepara mescolando tutti gli ingredienti nel mixer con ghiaccio.
Amalgamare con una forchetta la polpa degli avocado e il formaggio. Aggiungere tutti gli altri ingredienti. Mescolare bene con un cucchiaio di legno o con un frullino a immersione. Per avere una salsa più piccante, aggiungete 1 peperoncino. Servire con crostini come antipasto.
Mettere abbondante riso in acqua e sale (dovrà starci mezz'ora). Levare un'estremità alle zucchine e svuotarle, lasciandone solo un involucro sottilissimo. Conservare i 'tappi' ed anche qualche rondella, che servirà a tappare i peperoni. Svuotare anche i peperoni, togliendone il picciolo ed i semi, e lasciando il solo buco attorno al picciolo. Impastare il riso del punto, scolato, con carne tritata (di manzo), peperoncino in polvere e chiodi di garofano pestati. La dose da noi usata è stata di 300 g di carne per un chilo di riso, a sufficienza per riempire una quindicina di grosse zucchine ed un paio di peperoni. Riempire zucchine e peperoni con il composto e tappare con i tappi vegetali, eventualmente ritagliandone via un pezzettino (i tappi si dovranno incastrare, ma non dovranno chiudere perfettamente, in modo da lasciar entrare il brodo). Disporre sul fondo di una grossa pentola un po' di ossa da brodo (da ricoprirne il fondo). Disporre zucchine e peperoni nella pentola, sopra le ossa, con le aperture verso l'alto. Coprire con acqua e pomodoro (2/3 di acqua ed 1/3 di passato di pomodoro); aggiungere aglio (uno spicchio, tagliato a pezzi non troppo piccoli, ogni tre zucchine) e menta. Schiacciare il tutto nella pentola con un piatto, mettere sul fuoco e lasciar bollire lentissimamente per una mezz'oretta. Scolare le zucchine, aprirle a metà nei piatti, bagnare il ripieno con una mestolata del brodo di cottura. Il brodo avanzato può benissimo servire per un'eccellente zuppa, con crostini di pane fritti.
Cuocere per 60 minuti in poca acqua il cavolfiore, l'aglio e i pomodori pelati. A fine cottura unire il prezzemolo tritato. La salsa è utile per condire la pasta.
Tritate le noci a pezzetti, senza sgusciarle, e mettetele in un vaso a chiusura ermetica, unitevi l'alcool, chiudete il recipiente ed esponetelo al sole per 10 giorni. Trascorso il tempo, fate bollire per 10 minuti lo zucchero con 300 g di acqua. Ora sgocciolate le noci dall'alcool ed eliminatele; unite al liquido la noce moscata, i chiodi di garofano e la cannella. Tappate il recipiente ed esponetelo al sole per altri 15 giorni. A questo punto filtrate e imbottigliate con sughero e ceralacca. Lasciatelo riposare per un mese in luogo fresco.
Si metta la farina sul tagliere e si impasti con gli altri ingredienti delle scorze per 1/2 ora. Si tiri quindi la pasta con il matterello fino ad ottenere una sfoglia sottilissima; si tagli a formettine ovali che si avvolgeranno a pezzetti di canna; si friggano con abbondante strutto o olio. E' conveniente ungere le canne prima di usarle ed incollare i bordi delle formette di pasta con un po' di bianco d'uovo. Dopo aver riempito i cannoli con la ricotta impastata con zucchero, vaniglia e brandy, si ricoprono le estremità con scagliette di cioccolata. Si cospargono infine con zucchero a velo.
Si metta la farina sul tagliere e si impasti con gli altri ingredienti delle scorze per 1/2 ora. Si tiri quindi la pasta con il matterello fino ad ottenere una sfoglia sottilissima; si tagli a formettine ovali che si avvolgeranno a pezzetti di canna; si friggano con abbondante strutto o olio. E' conveniente ungere le canne prima di usarle ed incollare i bordi delle formette di pasta con un po' di bianco d'uovo. Dopo aver riempito i cannoli con la ricotta impastata con zucchero, vaniglia e brandy, si ricoprono le estremità con scagliette di cioccolata. Si cospargono infine con zucchero a velo.
Scuotere con ghiaccio in cubetti nello shaker. Servire nel calice ampio, con una lunga spirale di scorza d'arancia.
Tagliate 8 fette di pancarré in quattro parti e 300 g di formaggio tipo Lindenberger a dadini di uguale grandezza. Su dei lunghi spiedini mettete, alternandoli, dadini di pane e formaggio e ammorbiditeli versandovi sopra un bicchiere di latte; lasciateli riposare per mezz'ora. Ungete una teglia, girate gli spiedini affinché si ungano un po' e poneteli in forno già scaldato a temperatura media. Quando il formaggio comincerà a sciogliersi, fate fondere in un pentolino 50 g di margarina e aggiungete 8 filetti di acciughe premendo con una forchetta perché si disfino senza friggere. Versate questo condimento sugli spiedini caldi e servite subito.
Sistemare su un piatto da portata rotondo un cavolfiore lesso (meglio ancora al vapore, ma ci vuole un po' più di tempo), circondatelo con un giro di chicchi di mais al naturale e terminate con un ultimo giro di fettine di carote tagliate a striscioline sottili (tipo julienne). Dovrebbe risultare un sole stilizzato molto simpatico che potrete accompagnare con una salsa maionese molto liquida alla quale avrete aggiunto un cucchiaino di senape ed un cucchiaino di pasta d'acciughe.
Legate la carne con uno spago sottile per mantenerla in forma durante la cottura, incidetela in due punti con un coltello a lama appuntita e infilate nella carne gli spicchi di aglio e i rametti di rosmarino; salatela e pepatela. Mettetela in una casseruola con il burro e qualche cucchiaiata di olio e ponete il recipiente sul fuoco. Fate rosolare la carne a calore vivace per qualche minuto, rigirandola spesso. Quando si presenterà ben colorita, bagnatela con il vino bianco e lasciatelo evaporare. Passate il recipiente in forno (o proseguite la cottura sul fornello a fuoco lento) e lasciate cuocere la carne per un'ora e mezzo circa. Durante la cottura, aprite il forno ogni tanto e cospargete la carne con il sughetto che raccoglierete con un cucchiaio. Se necessario, aggiungete acqua o brodo. Sgocciolate la carne dal sugo, affettatela in parte, disponete le fette su un piatto collocandovi accanto il pezzo intero e irrorate con il sughetto. Se volete trasformare questo semplice arrosto in un piatto raffinato, steccate la carne con un etto di pancetta acquistata in un solo pezzo e un piccolo tartufo nero, entrambi tagliati a filetti.
Togliete la crosta alle fette di pancarré. Disponete su ogni fetta di pane una fetta di mozzarella di dimensioni più piccole, e sopra a questa un'altra fetta di pane. Legate in croce con un filo. Sbattete le uova intere e versatele sui crostoni preparati prima, facendo attenzione che siano assorbite bene. Scaldate dell'olio in padella, mettetevi con attenzione due o tre crostoni e fateli dorare bene dalle due parti. Disponete via via sul piatto di servizio scaldato togliendo i fili, cospargeteli di sale finissimo e guarnite con ciuffi di prezzemolo fritto.
Frullare la polpa di pomodoro priva di buccia, semi e acqua di vegetazione insieme con il peperone, il sale, la paprica, l'olio fatto cadere a filo. Rovesciarla in una ciotola ed unire il basilico sminuzzato a mano, pepe macinato al momento. Vi si può condire carne fredda e verdure a vapore, ma anche la pasta.
Imburrate e infarinate otto stampini del diametro di cm 10, con foro centrale. Montate le due uova intere con 100 g di zucchero e un pizzico di sale; quando avrete ottenuto un composto soffice e gonfio unite 60 g di farina e la fecola dì patate, fatte cadere insieme a pioggia da un setaccino. Mescolate con un cucchiaio di legno. con un movimento dall'alto verso il basso e viceversa; mettete l'impasto in una tasca di tela impermeabile munita di bocchetta rotonda liscia e distribuitelo uniformemente negli stampini. Passateli quindi in forno già caldo a 180 gradi per 15 minuti. Nel frattempo versate in una casseruolina 30 g d'acqua e il restante zucchero; fatelo sciogliere su fuoco basso sino ad ottenere uno sciroppo limpido. Levatelo dal fornello ed unite il rum, mescolando bene. Sformate le pastine in un largo piatto o su un vassoio coperto con un foglio di alluminio; mentre sono ancora bollenti pennellate con tutto lo sciroppo al rum, anch'esso caldo, poi lasciatele raffreddare. Pelate i fichi ed incideteli con due tagli a croce, senza però arrivare al fondo; mettete al centro di ognuno due acini di uva. Appena le ciambelline saranno fredde pennellatele con la gelatina sciolta su fuoco basso e diluita con un cucchiaino di rum. Disponetele in un piatto piano e al centro di ognuna collocate un fico.
Pulite le carote, lessatele, insaporitele in metà burro, poi bagnatele con metà latte, fate assorbire e frullate il tutto. Procedete nello stesso modo anche con i finocchi. Preparate la besciamella, incorporatevi il formaggio grattugiato e dividetela in due ciotole. In una mescolate il purè di carote, nell'altra quello di finocchi. Alla fine aggiungete un tuorlo in ciascuna. Montate gli albumi a neve e incorporateli in parti uguali ai due composti. In uno stampo imburrato versate a strati alternati i due purè fino a esaurimento degli ingredienti. Cuocete a bagnomaria in forno preriscaldato a 180 gradi e abbiate cura che l'acqua non raggiunga mai il bollore, ma sobbolli. Dopo 40-50 minuti infilate uno stecchino nello sformato, se lo ritirate asciutto potete togliere il recipiente dal forno. Prima di sformare sul piatto da portata, lasciate riposare lo sformato 10 minuti. Potete servire questa preparazione anche come originale inizio pranzo in sostituzione di riso o pasta.
Versare gli ingredienti in un frullatore con ghiaccio tritato. Azionare il frullatore per qualche secondo solamente. Versare in un bicchiere alto e stretto.
Versare i primi 4 ingredienti nello shaker con abbondante ghiaccio. Agitare vigorosamente e servire nella doppia coppetta da cocktail ben fredda rabboccando con Spumante Brut. Guarnire con una ciliegina rossa e una fettina di limone.
E' il Cacik della Turchia. Emulsionare yogurth e olio d'oliva, condire con aglio tritato, cetrioli a cubetti, aneto tritato e poi passare in frigo.
Mescolare i primi 3 succhi. Aggiungere il succo di cipolla e mescolare nuovamente.
Pulite le foglioline di basilico e pestatele in un mortaio insieme alle noci precedentemente sgusciate (non acquistatele già sgusciate). In una terrina miscelate il pesto ottenuto insieme ad un po' d'olio fino ad ottenere una crema densa (di consistenza simile al pesto). Cuocete la pasta ben al dente nel brodo vegetale e conditela con la salsa già preparata.
Tagliare a listarelle le scorze dell'arancia,e mettere a bollire per circa un'ora in 10 cl d'acqua e 5 cucchiai di zucchero. Lasciar poi ben raffreddare. Stemperare il cioccolato fondente a bagnomaria e immergervi ad una ad una le scorzette e lasciare raffreddare in un luogo fresco (naturale).
Affettare al velo la cipolla e farla appassire in poco olio in una padella antiaderente. Versare la passata nella padella e farla leggermente ritirare. Unire le fette di tacchino precedentemente infarinate, aggiustare di sale e cuocere per circa 10 minuti.
Tritare capperi, prezzemolo e aglio e porli in una terrina, unire il pane ammollato nel latte e
Lasciare la radice nel vino per 10 giorni, quindi filtrare. Utile per curare l'anemia.
Mescolare.